L’UNICA RESPONSABILITÀ DELLA DONNA E’ NELL’ESSERE FELICE





Cari amici, tanti auguri di buon anno! Felice anno! ❤️

La speranza è necessaria nella vita ma funziona veramente, quando è basata sulla conoscenza e la consapevolezza. Lo Yoga ci insegna che la felicità è uno stato naturale di coscienza dell’essere spirituale, cioè di noi. Allora come mai che ci sentiamo spesso infelici? Il problema che utilizziamo la nostra intelligenza e libertà di scelta solo nell’ambito materiale. Ci siamo volontariamente messi in dipendenza dalle cose esterne. 

Un famoso scienziato russo Ivan Pavlov ha mostrato come facilmente si condizionano gli animali, sperimentando sui cani. Pavlov suonò al campanello e dopo offrì al cane un bocconcino delizioso. Presto il cane cominciò a reagire solo, quando sentì il conosciuto suono. Interessante che l’animale produceva la saliva abbondante appena sentiva suonare il campanello, anche se lo scienziato non gli dava niente. Fin da lì la persona troppo condizionata dalle circostanze viene paragonata, ironicamente, in Russia con il cane di Pavlov. 😊

Più studio lo Yoga di relazioni più sto notando come sono condizionata dai comportamenti della gente attorno a me. Mio marito mi ha risposto non dolcemente – non mi sento più felice … Il mio bimbo chiede, piange, non si concorda con niente, può mordermi o colpirmi con una macchinina in faccia – non sono più felice … La mia migliore amica non risponde al telefono e non richiama – non sono più felice … Devo continuare? Troppo freddo, troppo caldo, piove, nevica, cuoce il sole, c’è la quarantena … non siamo più felici!

il monumento a S. Pietroburgo al cane di Pavlov

Forse, qualcuno di voi avrebbe detto che sia normale. Sì, è normalissimo, se la nostra normalità è il vivere depressi, arrabbiati, in poche parole, dipendenti dai suoni di tanti campanellini esterni. Non saranno mai le condizioni perfette in questo mondo materiale, affermano i saggi. In frattempo la vita sta passando…

Adesso parliamo di cosa possiamo fare. Possiamo esprimere la nostra scelta di libertà la quale ci distingue dagli animali, e decidere di essere felici nonostante tutto. Come si fa in pratica? Ci sono numerosi strumenti che meritano di essere conosciuti e praticati. Uno di essi, per esempio, è la quotidiana pratica di gratitudine. Ogni mattina scrivo almeno tre ringraziamenti al Signore, a mio marito e a me. Durante la giornata ringraziamo tutti attorno almeno cinque volte. La sera diciamo ad alta voce o scriviamo “grazie” per le cose belle del giorno passato. Provate e i risultati vi stupiranno presto. Importante essere sinceri e ringraziare per le cose concrete, non dire generalmente: “Grazie di tutto”. Non scordatevi neanche di dire “grazie” a voi stessi. E’ indispensabile per progredire nella nostra pratica di felicità.

Sì, la felicità deve essere praticata. Come ha detto una mia amica: “L’unica responsabilità della donna è essere felice. Ogni giorno io scrivo nella mia agenda non le cose da fare, ma, soprattutto, come mi rendo felice oggi per affrontare la giornata col sorriso”. Non pensate che non fa più nulla. Lei è una donna molto attiva. Laureata in psicologia, lei è autrice di numerosi seminari e training psicologici, felice moglie e mamma di due bimbi (il più piccolo ha solo tre anni), una sincera spiritualista e donna sempre sorridente, allegra, leggera … Il segreto che impegni della giornata si affrontano più facilmente da donne felici. Lo sto imparando anche io. Ogni mattina mi sto ricordando i veri valori della vita e, ringraziando Dio, i miei cari e me stessa, comincio a vedere delle migliaia di motivi per essere felice oggi. L’anno è composto di singole giornate, vero? 😉

Vi auguro Felice anno nuovo, carissimi amici!  🙏💗




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