Come non impazzire durante la quarantena?

проблемы карантина1

Carissimi amici, al secondo mese della quarantena tanti di noi si sentono molto male psicologicamente. Ci sentiamo intrappolati nei quattro muri di casa, senza la possibilità di scappare al lavoro o al parco sotto per fare quattro passi. In più si aggiunge una forte paura davanti alla malattia ed eventuale morte, davanti al futuro insicuro… Ci manca la fiducia e una semplice abitudine di stare da soli con noi stessi e con le nostre famiglie. Ormai da anni ci siamo adattati a lavorare moltissimo, a non avere tempo per parlare l’uno con l’altro o leggere un libro al nostro bimbo … Ora ne abbiamo abbastanza del tempo e stiamo impazzendo… Come vivere in questo periodo e non diventare matti? Come salvare la propria famiglia dalla crisi e la psiche dalla pazzia? La scrittrice e psicologa vedica Olga Valyaeva ci suggerisce alcuni rimedi che potrebbero aiutarci molto.

“La prima cosa è il regime della giornata. I giorni normali hanno un regime, no? Al solito ci svegliamo, andiamo a lavorare, torniamo a casa, mangiamo nello stesso tempo. Adesso, quando non abbiamo più gli stimoli esterni, ci sentiamo persi. Come facciamo? A che ora ci alziamo dal letto? Quanto mangiamo? Dopo pochi giorni così notiamo che mangiamo e dormiamo praticamente sempre, non facciamo più nessuna attività fisica – perché non si può. Ma la psiche dell’uomo non riesce ad esistere senza un regime, lo sapevate? Essa o si crea da solo, o crolla. Sì, senza gli stimoli esterni è più difficile ma possibile. Fate questo sforzo, createvi un regime della giornata e vi accorgerete subito moltissimi vantaggi! No c’è bisogno di essere precisi per minuto, fatevi un programma approssimativo: quando mi alzo, vado al letto, mangio, faccio un po’ di yoga o fitness, guardo un film, leggo, cucino un piatto nuovo ecc.

распорядок дня женщины

L’altra cosa importante, particolarmente per le donne, chi vediamo nello specchio. Ci andiamo verificare subito, ok? Chi è? Ci conosciamo? Un discorso quando un paio d’ora la sera indossiamo i leggings vecchi. Ma che ne dite se stiamo così dalla mattina alla sera già da un mese? Se ci siamo dimenticate di pettinarsi oggi? Diventa un problema, no? L’autostima della donna dipende molto dal suo aspetto. Anche il suo umore. E l’umore del marito. Quindi, ci aiuterebbe molto tirarci su lavare i cappelli, pettinarci, indossare dei bei vestiti. Vedrete che dopo la vita vi sembrerà diversa!

Ancora un rimedio indispensabile sarebbe uno spazio personale a casa, necessario sia per la donna che per il marito. Nella normalità ce lo abbiamo al solito. Ora stiamo sempre a casa, tutti insieme e può sembrare che abbiamo tutto in comune ed è giusto così. No. Ognuno dovrebbe avere il suo posto dove ogni tanto può fare quello che vuole. Ad esempio, il marito sta leggendo sul divano, la mamma si sta coccolando nella vasca da bagno, il figlio gioca nella sua camera ecc. Non è che dobbiamo stare per tutto il giorno separati, ognuno nel suo angolo. Ma a volte, quando ci sentiamo bisogno, ci vuole. Per stare in pace, per rilassarsi, lasciare andare le paure e preoccupazioni…

занятия в карантин 1

La quarta soluzione che ci salverà sicuramente dalla pazzia è la creatività. Fatela entrare nella vostra quotidianità e la vita diventerà più allegra. Permettetevi di creare tutto ciò che vi va. Possono essere originali pettinature di cappelli, nuove ricette, maglieria, disegno, cucito… Qualsiasi cosa che vi piace!

Il quinto rimedio: abbassate l’autocritica. Non chiedete troppo da voi stessi, ad esempio, fare tutti i lavori di casa accumulati da anni. Stare sdraiati e guardare semplicemente nel soffitto è normalissimo a volte. Come assolutamente normale provare diversi sentimenti. Sono il nostro sesto punto. Permettetevi di sentire. Immagino quanti ne avete adesso! Temete per voi e per i vostri cari. Probabilmente siete arrabbiati, perché vi hanno tolto la vostra liberta. Forse, vi spaventa il futuro insicuro e sconosciuto. Siete stanchi di stare sempre con le stesse persone in casa. Avevate tanti programmi che sono crollati per la quarantena… Permettete di essere a questi sentimenti. Viveteli e lasciateli andare. Riconosceteli soprattutto: sì, sono arrabbiata/o, perciò mi chiudo nella stanza da letto e picchio il cuscino, per cacciare via la mia rabbia. E dopo piango, per esempio. Piango sopra i miei programmi, obiettivi e speranze non realizzati. Vivete i vostri sentimenti anche in modo doloroso. Permettetevelo.

проживаем эмоции

E dopo? Pensate come voi vorreste uscire dalla quarantena. Che cosa potete fare già qui e ora. Cominciate dal regime di sonno-veglia e di mangiare. Riflettete sui vostri scopi, sogni e disideri. Scrivete gli impegni che non avete finito e che succhiano le vostre energie. Cominciate a farne qualcosa, piano piano, senza fretta. Se non riuscite a camminare verso il vostro obbiettivo, almeno sdraiatevi nella direzione giusta.

Olga Valyaeva

Scrittrice, psicologa vedica

счастливая женщина

Lascia un commento