Una volta io e il mio maestro spirituale siamo stati in un posto sacro in Uzbekistan. Stavamo seduti in un tempio, pregando. In quel momento entrò una vecchietta. Si vedeva che faceva molta fatica a camminare, che soffriva di un forte dolore alle gambe. Aveva la schiena piegata quasi fino a terra ed ogni movimento era difficile per lei. Allo stesso tempo questa vecchia donna emanava un’incredibile energia di bontà e amore molto attraente.
Lei pregò a lungo, poi si rivolse alle tante persone presenti e cominciò ad avvicinarsi a ognuna di loro. Le passò tutte, una a una, dicendogli qualcosa in usbeko, abbracciando, accarezzando la testa e portandosela al cuore.
Tutti avevano le lacrime sugli occhi, anche io sto ancora piangendo mentre scrivo queste parole e mi ricordo l’amore della piccola vecchietta uzbeka che in quel momento è diventata la madre di tutti noi.
Mi ricordo che mi sono alzata in piedi e ho corso da lei prima che uscisse dalla porta. Mi sono inchinata davanti a questa donna, e lei mi ha di nuovo abbracciata. Volevo rimanere lì per sempre, tra le sue braccia, con la testa appoggiata al suo cuore…
Quando sono ritornata al posto, il mio maestro disse: “Nel mondo mancano le madri! Il mondo cambierà quando le donne prenderanno la strada di virtù e santità. Questa è la strada di maternità “.
Allora ho cominciato a pregare il Signore che mi aiuti a seguire questa strada” …
Malika Mala (Marina Targhakova)
psicologa e predicatrice vedica.
yogadellerelazioni.com 
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